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Questa è una particolare condizione che riguarda l’apprendimento non verbale, anzi, riguarda diversi aspetti, come quelli della scrittura di parole, numeri, segni grafici. Può essere di forma lieve, media o severa non ha la stessa influenza su ogni bambino che ne soffre. Un altro segno particolare della disgrafia in alcuni casi è anche la difficoltà da parte del bambino di compiere alcuni compiti di motricità fine.
Questa però non dovrebbe essere vissuta con disagio, infatti il bambino dovrà intraprendere un percorso diverso dagli altri coetanei che però gli consenta ugualmente di potersi esprimere al meglio.
Cliccando sul link qui sotto è possibile scaricare un file formato doc, in cui sono indicati tutti i criteri d’individuazione della dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. Questo può essere un documento molto utile per gli insegnanti. Con la Legge n.170 del 2010 la scuola infatti è tenuta a progettare percorsi di apprendimento personalizzati per alunni che soffrono di DSA. Per ogni DSA presente nel documento i criteri d’individuazione sono schematizzati con elenchi puntati in modo che siano facilmente visibili.
Nel link che troverai in questo paragrafo potrai visionare un pdf di una ricerca effettuata da Roberto Carlo Russo nel 2011. Nel pdf sono presenti le differenze fra disgrafia e disortografia. Inoltre vengono raccolte le ricerche in merito ai gruppi di disgrafia di J. de Ajuriaguerra del 1979: molli, rigidi, impulsivi, maldestri, lenti e precisi. Sono anche visibili nella seconda parte del documento tutti gli interventi riabilitativi della disgrafia con un particolare focus sulla scrittura.
Nel seguente link è presente un video del canale “GBR – Giochi per Bambini e Ragazzi” in cui vengono indicati tutti gli strumenti che potrebbero essere d’ausilio ad un bambino che soffre di disgrafia e disortografia. Viene suggerito l’utilizzo di grip che vengono inseriti sulle penne su cui si andrà a poggiare l’indice nella posizione di scrittura. Tutti i grip permettono di riprendere una posizione ergonomica della scrittura e di scaricare la tensione della mano. Possono essere anche utilizzati da chi non soffre di DSA, servono per migliorare la postura della mano.
In questo link il Dottor Gianluca Lopresti indica quali sono i quaderni che dovrebbero utilizzare i bambini disgrafici. Se utilizzassero i comuni quaderni questi non aiuterebbero in nessun modo nel processo di scrittura il bambino. Esistono dei quaderni che hanno un margine di colore verde (quello iniziale) e l’altro di colore rosso (quello finale). Le righe inoltre sono colorate in modo diverso. Quelle in cui il bambino dovrà scrivere sono di colore verde chiaro mentre le altre sono bianche. Questi quaderni si possono comprare online e sono un valido strumento d’aiuto per qualsiasi bambino che soffre di questo DSA.
https://gianlucalopresti.net/2019/10/08/quaderni-per-disgrafia-strumento-compensativo-dsa/
Per un bambino la disgrafia soprattutto nel disegno tecnico può diventare una grande problematica. Nel link qui sotto troverai tutte le informazioni per valutare un bambino durante queste prove. Avrà sicuramente bisogno di più tempo rispetto agli altri compagni che non soffrono di questo DSA, inoltre è consigliabile dargli meno disegni. Il docente deve essere anche in grado di valutare tutti i progressi dello studente. Quindi il processo di valutazione deve prendere in considerazione non solo il singolo compito ma il percorso che sta compiendo lo studente con questo disagio.
Nel seguente link fornito da “Risorse didattiche” sono raccolte 21 pagine con diverse tipologie di esercizi che servono proprio a far recuperare al bambino tutte le difficoltà che derivano dalla disgrafia. Questo schede possono essere adottate anche per esercizi di pregrafismo. I docenti quindi dovrebbe stampare queste schede che sono facilmente scaricabili dal link e in seguito somministrarle al bambino disgrafico. Le schede riguardano principalmente la riscrittura di lettere dell’alfabeto che possono far migliorare la velocità e la precisione del bambino nel corso del tempo.
https://www.risorsedidattiche.net/doc/elementare/disegno/disgrafia_alfabeto_03.pdf
In questo link di “Medicina360” vengono anche evidenziati i rimedi e gli esercizi per il recupero del bambino disgrafico. Viene comunque indicata la necessità di rivolgersi ad una equipe di esperti, come uno psicologo, logopedista e neuropsichiatra. Ci sono due tipologie di esercizi che il bambino può compiere. La prima tipologia è volta al recupero degli automatismi di base mentre la seconda tipologia è volta al recupero e miglioramento della scrittura. Molto importante è la capacità del docente di impostare gli esercizi quasi come se fossero una sorta di gioco con il bambino per non fargli percepire una sensazione di disagio.
Nel link che trovi in questo paragrafo trovi un video del canale YouTube di “CiurmaMom”, in cui una maestra parla di un bambino disgrafico di nome Nicola, un bambino di 9 anni. Puoi sentire la sua esperienza da insegnante, come ha scoperto che il bambino soffrisse di questo DSA e come di conseguenza si è comportata. Inoltre vengono mostrati i suoi quaderni, questo permette di capire come scrive nella realtà un bambino disgrafico. Viene evidenziato anche il rapporto umano tra docente e alunno che soffre di questo DSA.
https://www.youtube.com/watch?v=ySlQiUdEQTY&ab_channel=CiurmaMom
Nel link di questo video il dottor Giorgio Bollani nel suo canale YouTube spiega il cosiddetto “esercizio del pescatore” che ha come obiettivo quello di migliorare i movimenti fini delle dita per favorire la scrittura. Per fare un esercizio di questo tipo è sufficiente avere un foglio e una penna. Nel video vengono fornite tutte le indicazioni nel dettaglio. Questo esercizio di pre-scrittura inoltre favorisce una corretta impugnatura della penna/matita, con la punta rivolta in avanti. Favorisce anche lo scivolamento della penna/matita.
https://www.youtube.com/watch?v=bNnp7PE4ZmU
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