La disortografia negli adulti

La disortografia è una condizione appartenente ai cosiddetti DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) che, principalmente, provoca difficoltà nel linguaggio scritto tanto a livello ortografico che a livello fonografico. Sorge in tenera età ma, se non viene riscontrata e trattata tempestivamente, si protrae fino all’età adulta e rappresenta un ostacolo al normale svolgersi delle attività quotidiane. La diagnosi (anche se tardiva) e l’avvio di una terapia sono in grado di controllare le problematiche associate al disturbo e di migliorare il tenore di vita.

La disortografia, così come gli altri Disturbi Specifici dell’Apprendimento, non compare solo nei bambini per poi risolversi spontaneamente con il passare del tempo, bensì accompagna l’individuo durante il corso di tutta la sua vita, essendo una condizione cronica. Allo stesso tempo, non è possibile che il disturbo insorga all’improvviso in età adulta perché è sempre presente sin dall’infanzia: in questa fase, una errata interpretazione dei sintomi può portare all’applicazione di tecniche che compensano alle difficoltà riscontrate dall’individuo, ma che non risolvono il problema alla radice. La disortografia potrebbe quindi rendersi più evidente ed essere diagnosticata solo quando la lentezza nel portare a termine determinati compiti, tanto nel percorso scolastico quanto in quello lavorativo, diventa un vero e proprio impedimento.

Il sospetto di essere interessati da disortografia da adulti può insorgere in diversi momenti e occasioni. Spesso la scoperta avviene lungo il percorso universitario o professionale, quando ci si rende conto di provare eccessive difficoltà nello svolgimento delle normali attività o nel portare a termine gli obiettivi. A volte, invece, capita che l’adulto si renda conto di essere affetto da questo disturbo semplicemente osservando la propria condizione riflessa nel figlio: i DSA, infatti, possono essere ereditari.

I sintomi della condizione in età adulta riguardano: uso di lessico poco adeguato e carenze ortografiche, lettura lenta e difficoltosa, fatica nella memorizzazione, comprensione e sintesi testuale, problemi nella gestione del tempo, nella pianificazione e nell’organizzazione. Risultano meno frequenti gli errori nella scrittura grazie all’iter scolastico.

In ogni caso, prima di saltare a conclusioni affrettate, è meglio riflettere sul momento in cui determinate problematiche hanno avuto esordio: se da bambini esse non erano presenti e si manifestano soltanto da adulti, potrebbero essere conseguenza di periodi e situazioni particolarmente stressanti e non costituire avvisaglie dell’esistenza della condizione.

Dal momento che non esistono strumenti ad hoc per rilevare la disortografia in soggetti adulti, la sua diagnosi risulta più complicata, ma comunque non impossibile. La conferma segue sempre un’attenta valutazione neuropsicologica, offerta tanto da centri pubblici quanto da centri e specialisti privati in grado di offrire una serie di test mirati a diagnosticare il disturbo una volta passata la maggiore età.

Solo poche volte l’eziologia risiede nella componente neurologica: spesso la fonte si trova altrove, come nella percezione visiva, nella percezione uditiva o nella scorretta postura. È l’insieme dei test mirati che permette di rilevare la causa e quindi di avviare trattamenti e strategie adeguati, anche escludendo la terapia farmacologica: ad esempio, uso di lenti prismatiche, rieducazione uditiva, correzione posturale o rieducazione neuromuscolare.

Diagnosticare la disortografia in età adulta è essenziale: chi ne sente la condizione e attribuisce la causa delle proprie difficoltà ai motivi sbagliati, come all’idea di non essere abbastanza intelligenti o capaci, può sviluppare disturbi psichici e psicologici come ansia, frustrazione, vergogna, depressione, bassa autostima o fobia sociale. Tali disturbi minano il benessere dell’individuo e possono compromettere i rapporti interpersonali. Preso dal senso di impotenza e di inadeguatezza, chi soffre di disortografia può abbassare le proprie aspettative di avere successo nella vita e, di conseguenza, manifestare meno perseveranza nel portare a termine determinati obiettivi, arrivando a rinunciare all’idea di proseguire gli studi o scegliendo un’occupazione sotto il livello delle sue reali capacità.

Pertanto, qualora si sospetti di essere interessati da questa condizione, è sempre bene rivolgersi a un professionista: scoprire di essere affetti da disortografia può rappresentare un momento di liberazione e di comprensione della propria situazione. Permette di trovare una giustificazione alle problematiche riscontrate nella propria quotidianità, e quindi di ricorrere a soluzioni efficaci per iniziare a vivere con serenità.