Gli inconvenienti possono essere relativi all’attività motoria, come la scrittura, o anche alle azioni più semplici come vestirsi, oppure relativi alla comunicazione (disprassia verbale), che si manifesta nella difficoltà ad articolare frasi o anche parole. In questo articolo vedremo diverse fonti che danno esercizi e consigli pratici che possono essere d’aiuto.
Questo pdf contiene tanti esercizi utili e facili da eseguire che possono essere molto utili per un bambino con disprassia. Ci sono esercizi motori per fare pratica con i movimenti indipendenti delle dita o la coordinazione oculo-manuale, come l’attività di far scoppiare le bolle di sapone in uno spazio ampio o di far cadere dei birilli con una palla da tennis. Sono presenti, inoltre, esercizi per migliorare la coordinazione occhio-piede e l’equilibrio. Tutti gli esercizi presenti sono facili da mettere in atto, sia per un insegnante sia per un genitore, e sono affiancati da una serie di consigli per incoraggiare e rendere l’attività più divertente per il bambino. https://vitautismo.files.wordpress.com/2012/03/esercizi-utili-per-bambini-con-aprassia.pdf
La disprassia può rendere difficoltose anche quelle azioni che noi considereremmo quasi “banali”. Purtroppo per questa condizione non esiste nessuna cura, ma solo una terapia e l’utilizzo di ausili possono aiutare il bambino nel superare questi ostacoli. In questa pagina troverete molti giochi e strumenti che possono essere d’aiuto per il tuo bambino. Ci sono i giochi “mela con il bruco” e il set per fare braccialetti, che aiutano il bambino nell’imparare a infilare corde nei buchi (aiutandolo quindi nell’imparare ad allacciarsi le scarpe), oppure giochi per imparare a orientarsi nello spazio, come “Geoville”. Una serie di modi divertenti per aiutare il bambino a compiere piccole, ma soddisfacenti, operazioni.
https://orsoazzurro.it/blog/disprassia-giochi-e-piccoli-ausili-consigliati/
Se sei un insegnante e hai un alunno con disprassia in classe, avrai subito capito che il metodo tradizionale di insegnamento e gestione della classe può non andare bene. Questo pdf viene in tuo aiuto, e presenta diversi consigli per alunni con disprassia. Alcuni sono relativi alle attività didattiche, che per un bambino con disprassia è meglio dividere in attività più brevi, con delle pause in mezzo, vista la facilità con cui si possono stancare. Altri consigli invece sono relativi all’attività per educazione fisica, che andrebbe eseguita pensando a esercizi ad hoc e con l’accompagnamento di musica e ritmo, per rinforzare i movimenti.
https://fli.it/wp-content/uploads/2016/01/PIEMONTE-La-disprassia-a-scuola.pdf
Anche per i genitori può non essere immediato capire come rapportarsi nel modo migliore con il proprio bambino con disprassia. Si tratta, infatti, di un disturbo di cui spesso non si sa molto, per questo è importante che ci siano degli specialisti a cui i genitori possano rivolgersi per comprendere meglio cosa possano fare per aiutare il bambino. In questa pagina sono presenti molti consigli: dal valorizzare le capacità che il bambino ha già, al variare la proposta di giochi, fino a consigli più pratici, come quello di preparare i vestiti che il bambino deve indossare nell’ordine corretto e con la parte posteriore rivolta verso l’alto, in modo che il bambino debba solamente infilarli.
https://www.mammalogopedista.it/wordpress/la-disprassia-spiegata-alle-mamme-e-ai-papa/
Questo libro non è una semplice trattazione teorica sulla disprassia dal punto di vista medico e psicologico, ma molto di più: è una fonte di molte informazioni pratiche che danno una mano al bambino con disprassia. Ci sono esercizi di coordinazione motoria, per esempio di equilibrio e di oculomozione, o ancora giochi che potenziano le abilità bimanuali e le abilità costruttive. Grande attenzione, quindi, viene riposta nel gioco come mezzo per facilitare le diverse funzioni esecutive. Si tratta di un libro versatile, fonte di aggiornamento per terapisti, ma perfetto anche per genitori e insegnanti che vogliono arricchire le esperienze di un bambino con disprassia. http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro
Conoscere le esperienze di altre famiglie con un bambino disprassico è sempre un modo importare per capire meglio questa condizione, e aprire i propri occhi (e il proprio cuore) verso questi bambini. In questo blog è presente la testimonianza del papà di Edo, bambino con disprassia. È una testimonianza molto tenera e delicata su come lui e la mamma di Edo hanno affrontato questa notizia, potendo l’accento su quanto sia essenziale per la società civile avere consapevolezza di questo disturbo e includere, tramite nuove pratiche educative, i bambini con disprassia, creando un piano educativo che permetta loro di crescere e imparare.https://www.disprassiaqui.it/edo-corre-come-un-flash/
L’attività motoria non è affatto scontata per un bambino con disprassia. Questo non vuol dire che non possano fare nessun tipo di attività fisica, ma solo che queste devono essere rimodulate in modo da venire in contro alle loro necessità. Il punto fondamentale è incoraggiare. Le difficoltà motorie, infatti, possono demotivare il bambino nella partecipazione alle attività fisiche, creando così un circolo vizioso che rende sempre meno attrattiva l’attività fisica. In questo articolo sono presenti moltissimi consigli per gli insegnanti (ma possono essere utili anche per i genitori!) che permette di pensare a degli esercizi motori stimolanti, rendendo così l’attività fisica divertente, creando così delle energie positive nel bambino.
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