Test per identificare la condizione di disortografia

Soffrire di disortografia senza saperlo significa provare ansia ogni volta che si prende una penna in mano per scrivere un testo perché non si riescono ad interiorizzare e applicare le regole ortografiche. Se durante l’infanzia queste difficoltà sono talvolta sottovalutate e scambiate per svogliatezza e distrazione, con il passare degli anni diventano sempre più pesanti e rendono la persona disortografica molto timorosa rispetto alla scrittura e priva di autostima.

Un adulto che vive una condizione non diagnosticata può perdere molte opportunità di essere felice e per questo è importante prestare particolare attenzione alle difficoltà che si affrontano nel periodo della crescita. Grazie a studi sempre più approfonditi, oggi è possibile identificare la disortografia grazie all’osservazione, a test e questionari. Con il seguente articolo vogliamo farvi conoscere gli strumenti più noti e utilizzati dai medici.

La Batteria per la Valutazione della Scrittura e della Competenza Ortografica è rivolta a studenti della scuola primaria e secondaria di I grado e ha l’obiettivo di valutare il grafismo, la competenza ortografica e la produzione del testo scritto. Questo strumento è molto utile perché permette di identificare il bambino con disortografia nel corso del ciclo scolastico della primaria e della secondaria, osservando le fasi del suo apprendimento della scrittura.

Il test si suddivide in 6 prove che vanno a toccare 3 aree: velocità di scrittura, produzione del testo e competenza ortografica. Alcuni esempi di verifica possono essere il dettato di brano, la scrittura di nomi di figure, la descrizione e l’analisi fonologica.

La Batteria per la Valutazione della Dislessia e della Disortografia Evolutiva-2 è uno strumento dedicato ai bambini dalla seconda classe della primaria fino agli studenti della terza classe della secondaria di primo grado. Il suo obiettivo e valutare  le competenze acquisite nella lettura e scrittura e dare modo ai professionisti di intervenire a supporto del bambino, qualora dovesse essere disortografico.

Il test si struttura in 8 prove, 3 delle quali specifiche per l’area della scrittura: dettato di parole, di non parole e dettato di frasi con parole omofone.

Conosciuto come Diagnosi dei disturbi ortografici in età evolutiva, questo test aiuta il medico nell’osservazione delle capacità di scrittura lessicale e sublessicale delle persone con sospetta disortografia. Viene solitamente somministrato ai bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado. La prova è un dettato di parole e non parole suddiviso in 4 sezioni che approfondiscono precise aree e hanno lo scopo di valutare l’efficienza della strategia lessicale e sublessicale.

Gli strumenti menzionati fino ad ora sono utilizzati per valutare i bambini. Infatti le difficoltà legate alla disortografia si presentano durante gli anni della scuola perché gli studenti vengono sottoposti a verifiche che riguardano competenze di scrittura e lettura. Può capitare, però, che gli insegnanti e genitori non si accorgano della condizione che vive lo scolaro e che questi cresca senza sapere di essere disortografico.

Grazie alla maggiore informazione, oggi molti adulti sono facilitati nell’avvicinamento al tema e, se sospettano che gli ostacoli che affrontano ogni giorno possono essere legati ad un disturbo dell’apprendimento, hanno la possibilità di verificare la cosa. Esistono infatti diversi test di autovalutazione veloci e accessibili a tutti.

Gli strumenti di screening usati dai professionisti sono un grande aiuto per le persone disortografiche che, grazie ad essi, identificano la causa delle loro difficoltà e possono così seguire un percorso che li supporti e ridoni loro il benessere.